GRAND SEIKO

La serie Grand Seiko rappresenta per la Seiko la punta di diamante della produzione, il top di linea e di meccanica, di sforzi, di investimenti e di qualità da 50 anni a questa parte, la sfida continua all'orologeria svizzera. Si tratta sia di solo tempo, sia data sia giorno/data in acciaio, anche in oro, manuali o automatici. 
Nasce nel 1960 il primo Grand Seiko, il calibro a carica manuale è il 3180, 25 rubini, prodotto nello stabilimento di Suwa Seikosha, dalla cassa assolutamente classica, fondello con il medaglione d'oro con inciso il leone, quadrante pulito solo tempo, nasce con questo modello la tipica scritta “Grand Seiko” in stile gotico che caratterizza questa produzione negli anni; questo modello resta produzione fino al 1964, quando viene sostituito dal totalmente nuovo modello basato sul calibro 5722, sempre manuale con aggiunta della data, cassa più tozza e massiccia, principalmente nelle anse che ne conferiscono un carattere un po più sportivo, impermeabile fino a 50 m, quadrante sempre classico e pulito. 

5722-9990 (1966)

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ma è nel 1966 che dalla fabbrica Dani Seikosha esce il 4420-9000, il primo Grand Seiko con la tipica cassa con alternanza di forme curve e taglienti, lucidatura a specchio e satinatura (denominata "Grammar of design"),  il movimento a carica manuale è il 4420 (44GS) 27 rubini. Esso viene affiancato dal movimento 6245 (35 rubini, solo data) e 6246 (39 rubini, data e giorno), la cassa più tradizionale ed è dotato del movimento a carica automatica. 
4420-9000 (1966)
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Nel 1968 viene aggiornato il movimento alla ricerca della precisione e quindi portato high-beat a 36.000 alternanze, nasce il 61 GS, a carica automatica (calibri 6145, 6146, 6155, 6156) ed il corrispondente 4520 a carica manuale, la cassa può essere è sempre quella del 44GS, oppure più tradizione oppure a cuscino a seconda delle referenze. 
Nel 1969 questi i calibri del GS 61 (6185, 6186) e del GS 45 (4580) vengono implementati per diventare i mitici e costosissimi VFA, very fine adjusted, orologi dotati di una precisione spaventosa, il top che all'epoca la tecnica permetteva e venivano garantiti con un limite +/- 1 minuto al mese, rispetto al +3/-3 minuti mensili del corrispondente calibro non VFA, la cassa resta la stessa del 44 GS, con piccole varianti per alloggiare il calibro automatico più spesso; il quadrante viene aggiornato ma sempre nella stessa filosofia di pulizia e leggibilità. In questa categoria del 4520 appartiene il leggendario VFA Astronomical Observatory, un campione nato per concorrere ai campionati di cronometria svizzera. 
Nel 1970 la nuova serie, 56 GS, presenta sia una nova cassa a cuscino, sia la classica di derivazione 44GS a seconda delle referenze, entrambe di minor spessore, il movimento a carica automatica infatti misurava solo 4,5 mm mantenendo la precisione dei suoi predecessori (5641, 5645, 5646), con questo modello però il Grand Seiko perde l'artigianalità per diventare oggetto di massa e la produzione si fa industrializzata. 
Nel 1988 con il 95GS (9581) nasce il primo grand Seiko al quarzo, garantito con precisione 10 secondi all'anno, un traguardo eccezionale, la cassa è rotonda tradizionale, di piccole dimensioni, molto aggraziata, quadrante sempre nel solco della tradizione. Prodotto anche in oro 18k.
Nuovi limiti di precisione, sempre con movimento al quarzo nel nuovo modello del 1993, il 9F8, ma è nel 1998 che dopo 20 anni la Seiko ripropone il movimento automatico per la sua linea top cioè la serie 9S5; nel 2004 il Grand Seiko viene fornito anche con il movimento Spring Drive (serie 9R6), nel 2009 il nuovissimo movimento automatico High beat (serie 9S8) e nel 2010 viene migliorato ed aggiunta la riserva di carica fino a tre giorni (serie 9S65). 

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